V. Aganoor
Località: Via Serradifalco, 190
Contatti: Tel.: 081/740.36.10 - Fax: 081/585.13.69
E-mail: naee071005@istruzione.it

Monumento adottato
Sito archeologico di Marianella
Studenti
560
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
170
Insegnanti
44
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
2
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
italiano, scienze, storia, geografia e tutte le educazioni al fine di pervenire alla convivenza civile

Motivo dell'adozione

Abbiamo scelto di adottare questo sito archeologico per riscoprire i beni artistici e culturali locali attraverso un nuovo approccio all’educazione al patrimonio, che ci permette di recuperare la memoria storica del patrimonio culturale marianellense. L’adozione è uno strumento privilegiato per acquisire le proprie radici culturali ed atteggiamenti propositivi nei confronti del futuro, individuando i diversi modi di intervento dell’uomo, cercando di leggere i resti archeologici e di imparare a salvaguardare l’ambiente dai danni provocati dall’aggressione antropica

Descrizione del Monumento

Lo scavo effettuato nella località Cupa Martella a Marianella ha messo in luce i resti di un interessante complesso identificato con una villa rustica. L’edificio è compreso in un rettangolo di m 30,70 x m 34,70 e si configura con una pianta piuttosto semplice. La struttura comprende un cortile centrale sui tre lati del quale si articolano tre corpi di fabbrica; il quarto lato è delimitato da un semplice muro di recinzione. Un ingresso secondario si apre nel corpo principale, ad ovest, che presenta dei muri in opus reticulatum, atte a sopportare un piano superiore. Si tratta dell’abitazione vera e propria, completata, forse, da magazzini. La disposizione dei singoli ambienti non è ancora chiara. Si può comunque ipotizzare la presenza di quelle stanze che, secondo criteri dell’architettura romana, dovevano usufruire della luce del pomeriggio: cucina, bagno, sala da pranzo, ecc. Le ali dell’edificio erano probabilmente adibite a funzioni agricole o di servizio. La tecnica costruttiva ed i reperti lasciano supporre che l’edificio risalga al I secolo d.C..Tra i reperti più significativi si ricorda “la ceramica sigillata italica di produzione napoletana, a parete sottile, da cucina”.

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