Scuola Media Nazareth
Località: Via San Filippo, 2
Contatti: tel. 081.64.01.94 - fax 081.64.04.18
E-mail: info@istitutonazareth.it

Monumento adottato
Certosa e Museo di San Martino: il presepe Cuciniello e i giardini
Studenti
150
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
150
Insegnanti
12
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
12
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
italiano, storia, scienza, educazione artistica, educazione tecnica, educazione musicale
Sito web
www.istitutonazareth.it
Scuola Media Nazareth

Motivo dell'adozione

con l’adozione dei monumenti si è inteso avvicinare i ragazzi a una concreta testimonianza storica presente nel quartiere Vomero e spingerli alla rivalutazione e alla conoscenza degli stili di vita, abitudini, mestieri e costumi del passato. L’approccio è stato dunque di tipo creativo e teso alla ricostruzione, non solo documentaria, di scene di vita e particolari aspetti della vita quotidiana, stimolando così abilità e competenze pratiche.

Descrizione del Monumento

la sezione del museo che ospita il presepe Cuciniello, esposto in un ambiente dove un tempo erano le cucine della Certosa, costituisce la raccolta più rappresentativa di questa singolare forma d’arte napoletana, che toccò tra il Settecento e l’Ottocento i vertici della produzione e della qualità. Il presepe è così chiamato dal nome del collezionista che nel 1878 donò al Museo la sua monumentale raccolta di pastori, angeli, animali, nature morte e volle esporla in una scenografica grotta appositamente costruita (oggi arricchita da un effetto di luci che di volta in volta crea l’atmosfera dell’aurora, del giorno, del pomeriggio e della notte).I giardini della Certosa, per gli straordinari scorci panoramici tra il verde delle vigne e dei pioppi, si possono considerare tra i più bei giardini del mondo. Si suddividevano in tre diversi livelli a diverse altezze: il ripiano più in alto, con accesso diretto dall’androne, era anticamente l’erbario della farmacia dei monaci; il ripiano intermedio, cui si accede dalla sezione “Ricordi storici”, era l’Orto del Priore e il più curato architettonicamente, con un bel pergolato settecentesco e sedili in battuto di lapillo; i ripiani inferiori erano le vigne dei monaci contornate dalla passeggiata.

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