I.I.S.
Località: Via Ormea, 6
E-mail: g.carro@lcparmenide.it

Monumento adottato
Cattedrale di San Pantaleone, Polittico santa Maria delle Grazie
Studenti
835
Studenti coinvolti dall'inizio del progetto
60
Insegnanti
92
Insegnanti coinvolti dall'inizio del progetto
3
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
Tutte
Sito web
www.lcparmenide.it
I.I.S.

Motivo dell'adozione

Nella scelta dei Monumenti da adottare per la partecipazione all’iniziativa “La scuola adotta un monumento” i Docenti del Liceo Classico “Parmenide” e dell’Istituto Magistrale “G.Verga” (ora confluiti nell’Istituto di Istruzione Superiore Parmenide) hanno avuto come obiettivo didattico e formativo:- educare la sensibilità degli alunni alla memoria storica attraverso la conoscenza delle emergenze artistiche del territorio;- motivare nei giovani la riflessione sulla loro appartenenza ad un ambiente ricco di stratificazioni culturali, la cui valorizzazione passa anche attraverso la consapevolezza critica dell’esigenza della salvaguardia e della fruibilità.

Descrizione del Monumento

La Cattedrale di S. Pantaleone fu costruita nel X secolo. A partire dal XVI secolo Vallo conobbe un incremento demografico che due secoli dopo portò alla decisione di costruire una nuova chiesa adiacente alla vecchia. I lavori ebbero inizio nel 1728 e terminarono nel 1752. La chiesa ha subito nel corso del tempo numerosi danni: sicuramente i più gravi sono stati causati dal terremoto del 1980, in seguito al quale si è reso necessario operare un restauro. La Cattedrale è ricca di opere d’arte: dietro l’altare maggiore campeggia una tela del 1843 raffigurante i miracoli di S. Pantaleone; nella cappella a destra è situato un meraviglioso altare di legno scolpito; nella cappella a sinistra vi è una statua argentea del patrono con l’ampollina del sangue. A lato dell’ingresso principale è conservato un crocifisso del 1500. Molti dipinti sono stati realizzati recentemente da Vito Formisano, artista locale. Suggestiva è la cupola maiolicata che richiama quelle presenti nei centri della costiera amalfitana. Stupendo è l’Organo, opera dell’artista locale Silverio Carelli, costruito nel 1784 con i fondi della Congregazione del Santissimo Sacramento, il cui stemma chiude la parte centrale dell’organo. L’imponente cassa esterna si ispira al modello dell’organo di S. Domenico Maggiore in Napoli, opera dello stesso artista Silverio Carelli.Il Polittico di S.Maria delle Grazie è un esempio significativo di committenza di giuspatronato da parte di ricche famiglie. Alla famiglia Pinto infatti, nel 1530, si deve la commissione di un grande polittico, che è stato attribuito per molto tempo ad Andrea Sabatini da Salerno, ma che studi più recenti attribuiscono ad un pittore locale, chiamato convenzionalmente “Maestro di Vallo della Lucania”, formatosi di sicuro a Napoli, probabilmente alla scuola del Sabatini.Nel Polittico, posto nella Cappella della famiglia Pinto, in fondo alla navata laterale destra, centrale è la raffigurazione della Madonna con il Bambino, dall’immagine maestosa e dal volto delicato, che campeggia tra le immagini di S.Antonio da Padova e S.Pantaleone, patrono di Vallo. In alto S.Domenico e S.Gennaro fiancheggiano una Crocifissione dalle tinte cupe. Agli estremi delle tavolette inferiori, che ritraggono Cristo e gli Apostoli, spiccano gli stemmi della famiglia committente.Gli alunni hanno studiato e tradotto dal latino le iscrizioni delle lapidi presenti in ciascuna Cappella di giuspatronato delle famiglie vallesi più importanti.

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