I.C. 31° C.D. S.M. Paolo Borsellino - II adozione -
Località: Via E. Cosenz, 47
Contatti: 081.554.34.26

Monumento adottato
Biglietteria della prima ferrovia d’Italia : Napoli-Portici
Ambiti e/o materie inclusi nel progetto
2
Docenti referenti
2
Sito web
www.31icborsellino.gov.it
I.C. 31° C.D. S.M. Paolo Borsellino - II adozione -

Motivo dell'adozione

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo 31° Circolo Didattico e della Scuola secondaria di primo grado Paolo Borsellino,hanno scelto di adottare la biglietteria della prima ferrovia d’Italia : Napoli-Portici, adiacente alla scuola,per riscoprire e valorizzare un bene storico della città di Napoli,dimenticato e sconosciuto a molti.

Descrizione del Monumento

Il monumento sorge lungo l’asse viario denominato Corso Garibaldi, che ,nel 1839,era denominato “Via Dei Fossi”.Rappresenta ciò che resta dell’antica biglietteria della stazione della ferrovia Napoli-Portici, Il terreno era in gran parte paludoso ed apparteneva a diversi proprietari. La società del Bayard lo acquistò pagandolo 6.074 ducati e 44 grana. Era stata scelta questa zona perché vicina a Piazza Mercato, dove stazionavano tutte le diligenze che collegavano le città del regno. L’ingresso principale della stazione era formato da 3 archi, da qui entravano i viaggiatori di prima e seconda classe, i passeggeri di terza classe entravano dal cancello laterale. Ogni viaggiatore doveva munirsi del biglietto di viaggio, prima di entrare nella stazione, per cui ai lati dell’entrata principale erano state costruite delle finestre protette da grate in ferro adibite a biglietteria.Nel 1839, al tempo dell’apertura della ferrovia,essa era formata da alcune zone:1) La parte anteriore era costituita da un piazzale lasciato libero per gli eventuali ampliamenti ;2) il fabbricato viaggiatori, parte centrale del complesso, era formato da due corpi ad un solo piano aventi ciascuno tre ingressi che portavano nelle sale d’aspetto per i viaggiatori delle varie classi; 3) la terza zona era composta da altri due fabbricati adibiti a deposito carbone, deposito di attrezzi, rimessa per macchine locomotive ed officine. Con l’unità d’Italia inizia il declino della stazione Bayard, l’apertura della nuova ferrovia di piazza Garibaldi ne sancisce la definitiva chiusura. Dal 1920 al 1943 il complesso fu trasformato nel cinema-teatro ITALIA. Nel 1943, durante la II guerra mondiale, esplose una nave nel vicino porto e l’edificio principale venne distrutto quasi del tutto. Succesivamente la struttura fu adibita a sede del Dopolavoro Ferroviario, fino al1980. Attualmente ospita uffici municipali.Oggi resta la biglietteria e parte del fabbricato,dove da anni ,gli alunni dell’Istituto si recano per ricordare a turisti e napoletani una storia gloriosa .

Accedi

Registrati

Reimposta la password

Inserisci il tuo nome utente o l'indirizzo email, riceverai un link per reimpostare la password via email.